IL BOSCO DEL PENSIERO  –  testo introduttivo di Sandra Benvenuti

La montagna per Donaggio rappresenta un luogo dove abbassare le barriere ed allentare le tensioni del caos metropolitano.
La verticalità geografica del suo territorio è da sempre, per l’autore, uno stimolo e un invito alla meditazione. Tutto, in questa realtà, assume agli occhi dell’artista un immaginifico ruolo nelle sue storie di forme e colori: foglie di granturco divengono animose sentinelle in osservazione, altre sussurrano tra di loro abbracciandosi al crepuscolo, neve intrappolata tra gli arbusti assume forme di animali. Grandi palle di neve modellate dal vento sopra steccati di recinzione, assumono inquietanti sembianze di facce umane.
Il Bosco del Pensiero raffigura un volo radente tra bellezze naturali di luoghi da fiaba, gli stessi rievocati dall’autore nei lontani ricordi del bimbo che era, allora stupìto da storie di principi e streghe del bosco, nelle variopinte illustrazioni a corredo del racconto, che in qualche modo ci restituisce oggi nelle sue opere.
Con le sue magiche immagini di una natura prorompente, Donaggio ci trasporta come un Virgilio della bellezza, tra mondi di purezza e silenzio, dandoci la sensazione di perderci nel riflesso del suo mondo di fanciullo, fantasticamente sopravvissuto alla maturità.