METROPOLIS  –  Alessandra Lionello, assessore alla cultura di Chioggia

La città è il luogo, sono gli edifici, i volti degli uomini, i loro cappelli, i bastoni da passeggio; le traiettorie dei percorsi che abitualmente disegnano lungo le vie e che si allungano come fili di inchiostro.
Nella città ci sono mondi che prendono forma dalle finestre aperte e palazzi che diventano scale per raggiungere l’altro lato del marciapiede. Ci sono creature di cemento e acciaio in città, divinità protettrici con aureole metalliche, e semafori i cui segni vanno oltre l’alt e il lasciapassare.
Sono infiniti i volti della città, proiezioni dilatate dei profili urbani e minuscoli tratti, fondamentali per colore, direzione, contrasto e rapidità. L’asfalto che trattiene memoria dei passanti così come le verticali dei lampioni offrono infinite alternative agli sguardi e alla lettura, purché si sappia vederle. Più facile, per il comune passante, soffermarsi su un dettaglio urbano o lanciare la fantasia a proseguire la linea di un cornicione se l’occhio e la tecnica di un artista lo mettono sull’avviso. Franco Fontana e Franco Donaggio ci mettono lo sguardo e la sapienza. E aprono mondi al passante distratto. Le immagini che il loro occhio cattura ci mostrano quel che non vediamo o che non ci appare. Artisti delle immagini che sanno armonizzare i segreti dell’obiettivo con l’ ‘oltrevisione’ del poeta, Fontana e Donaggio ci insegnano che la città nella quale viviamo non è sempre la stessa, forse non è mai stata quella che noi credevamo che fosse e potrebbe diventare ciò che non sembra: è materia vivente, scorrevole, sgargiante, proiettata lungo assi invisibili agli occhi.
E’ con soddisfazione e orgoglio che la città di Chioggia accoglie nel suo spazio espositivo gli Asfalti di Franco Fontana e l’Urbis di Franco Donaggio, immagini in grande formato accostate in una esposizione bi-personale di straordinario pregio e originalità. Già nel novembre 2011 Franco Donaggio aveva incantato centinaia di visitatori con la sua Reflections, una vera e propria dichiarazione d’amore dell’artista, chioggiotto di nascita, alla laguna veneta. Oggi quell’incanto si ripete e si arricchisce dell’opera di Franco Fontana, un artista la cui fama internazionale è il risultato di una vita di esposizioni e collezioni e di pubblicazioni dedicate in tutto il mondo. Siamo consapevoli che per i cittadini e i turisti di Chioggia questa è un’occasione importante per allenare lo sguardo a una dimensione che oltrepassa l’isolanità; ed è un’opportunità per offrire, durante la stagione estiva, una proposta culturale di alto livello. Ma c’è dell’altro. Queste immagini ci restituiscono una città diversa e uno sguardo più potente. Infinite sono le città dentro ogni città e inarrivabili sono i pensieri degli uomini che la attraversano.